…. ma centrata sul paziente ! Dove quest’ultimo non subisce
un’interpretazione che gli giunge da un impianto teorico
precostituito, ma esprime il suo “stato di incongruenza”. E’
solo partendo da questo, nella considerazione dei propri vissuti
esperienziali, che egli può risolvere il problema che lo ha condotto
in terapia, favorendo le sue capacità di autoregolazione e di
autorealizzazione.