NESSUNA CONVIVENZA

“I ragazzi oggi non si incontrano più, eppure sono sempre connessi.
Tuttavia, non si convive perché si è connessi”



Umberto Galimberti

QUELLA VOGLIA DI CONOSCERSI (CHE NON C’è PIù)

Il tempo libero dal lavoro viene ormai interamente dedicato alla distrazione, mentre i momenti di incontro con se stessi sono sempre più rari. Non si ha più tempo ne voglia di conoscersi, e lo stesso colloquio psicologico vira inevitabilmente sulla soluzione di problemi meramente pratici.

L’IDENTITA' NASCOSTA DIETRO UN SELFIE

“È come se fotografandosi i ragazzi cercassero l’identità che non possiedono, e la trovassero più attraverso la loro rete che attraverso i loro occhi.”

Umberto Galimberti

“L’INEFFABILE EFFABILE EFFINEFFABILE PROFONDO INSCRUTABILE ED UNICO NOME”

Ogni gatto, dice T.S.Eliot, deve avere tre nomi: un nome sensato “a scopo familiare”, un nome più dignitoso che gli permetta di “mettere in mostra i baffi” e “mantenere la coda perpendicolare”, e infine “il Nome”, che solo il gatto può conoscere.

“Il nome dei gatti” T.S. Eliot

IL PROBLEMA

“Usa un iphone 5 mentre tutti i suoi compagni hanno il 6, mangia panini con la marmellata quando spopolano le merendine confezionate al cioccolato, a calcio vuole giocare terzino destro mentre tutti vogliono fare l’attaccante. Capisce dottore che figura mi fa fare con le altre mamme?”

L' ARMONIA DEI SENTIMENTI SEMPLICI NEI BAMBINI

Tutti i bambini percepiscono la realtà con l'armonia dei sentimenti semplici, su cui plasmano il loro sviluppo emozionale.
Per far questo, tuttavia, necessitano di una cosa fondamentale: la fiducia nell'essere umano.

LA DIMENSIONE SOCIALE DELLA RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE

La mia responsabilità comporta anche una dimensione sociale, perché gli altri dipendono anche dalle mie scelte.

JEAN-PAUL SARTRE

IL CONTROLLO SULLA NOSTRA VITA EMOTIVA

Sbagliamo se pensiamo di avere il controllo sulla nostra vita emotiva. Essa infatti ci porta per strade dove, a nostra insaputa, scorre la vitalità della nostra esistenza.

Ciò di cui facciamo esperienza

non è di un mondo totalmente indipendente da noi.
Non interagiamo con una realtà unica ma con la rappresentazione che ci creiamo attraverso i sensi e i processi cognitivi.

UNA CULTURA CHE SEPARA I NOSTRI ATTI DALLE NOSTRE EMOZIONI

in nome dell’efficienza e del pragmatismo, e non considera la vastità dei danni psicologici collaterali.

CIO’ CHE L’ALTRO HA FATTO DI NOI

Possiamo sempre fare qualcosa di ciò che l’Altro ha fatto di noi.
“Il piano di famiglia dove si strutturano le nostre prime identificazioni può non essere l'ultima parola sul nostro essere. La soggettività non è mai già tutta scritta dall'Altro”.

M.Recalcati

LA NOSTRA LINGUA ORIGINARIA: CE LA RICORDIAMO? SAPPIAMO DI AVERNE UNA?

Il percorso psicoanalitico cerca di sintonizzarci con la nostra lingua originaria, che è la matrice di tutte le altre ed eccede dai codici di ogni linguaggio. Nasce all’inizio della nostra vita e precede l’alfabeto.

UNA BUONA EDUCAZIONE SESSUALE

Una buona educazione sessuale non consiste soltanto nell'apprendere una serie di informazioni anatomiche e tecniche, ma anche nel riflettere sugli impulsi, sul piacere e sui sentimenti propri e altrui, sulle conseguenze cui può dare origine l'atto sessuale, sulla relazione con il partner, su ciò che si trova sui social, adescatori compresi.

Ordine degli Psicologi dell’ Emilia Romagna

TANTO AVANTI COGNITIVAMENTE, TANTO INDIETRO EMOTIVAMENTE

Non sanno distinguere le emozioni che provano ne nominarle, non sanno parlare dei loro sentimenti, non sanno fare differenze tra comportamenti pubblici e privati.