mercoledì 31 ottobre 2018

LE CONSEGUENZE DI UNA PERSONALITA’ EMOTIVA

L’elemento distintivo di una personalità emotiva è l’eccesso di reazione agli stimoli; esso genera un aumento della fragilità psichica oltre a comprovate difficoltà di adattamento relazionale e ambientale. Gli stati emotivi moderati, dunque, sono generalmente salutari, mentre quelli di forte intensità hanno spesso conseguenze debilitanti e disgregatrici.

martedì 30 ottobre 2018

AL DI LA’ DEL PRINCIPIO DI PIACERE

Dopo il 1920 Freud definisce la pluralità del soggetto. Non abbiamo più, all’interno del soggetto, un’opposizione tra istanze consce e inconsce. Io, Es e Super Io si contendono lo spazio del soggetto. I loro confini sono sfumati, le zone che essi ricoprono sono spesso indefinite e mutevoli. Compito dell’individuo è quello di intraprendere un lungo, faticoso e interminabile lavoro per annettere all’Io i territori dell’ Es.

lunedì 29 ottobre 2018

PREDISPOSIZIONE AGLI INCIDENTI

E’ presente, in determinati soggetti, come tratto della loro personalità. Riguarda soprattutto individui che risolvono le tensioni intrapsichiche con azioni autodistruttive, interpretate come un bisogno di autopunizione per la propria aggressività, impulsività o intolleranza alla frustrazione.

domenica 28 ottobre 2018

EQUILIBRIO E DISPARITA’

La “Teoria Delle Motivazioni” parla di disparità in riferimento a quella condizione di squilibrio presente nei processi affettivi, in quelli cognitivi, ma anche tra gli uni e gli altri. Questa condizione reca al contempo nell’organismo un disturbo e una motivazione, e lo induce all’azione per ristabilire la stabilità e la coerenza.

venerdì 26 ottobre 2018

FIDUCIA DI BASE

Si acquisisce nella fase dello sviluppo, dove il bambino percepisce di essere accolto e benvoluto dall’ambiente circostante. Questo lo porta a sviluppare quella sicurezza che gli consente, in opposizione a ciò che sente come affidabile, di riconoscere il male e la negatività.

giovedì 25 ottobre 2018

IL MODELLO DELL’ENERGIA PSICHICA

Jung interpreta la depressione come il contenimento di un’energia imprigionata e incapace di liberarsi. Il terapeuta, dunque, deve entrare nello stato depressivo nel modo più profondo possibile e avere, come fine ultimo, quello di scorgere che cosa impedisce a questa energia di liberarsi.

mercoledì 24 ottobre 2018

TENDENZA AL SUICIDIO

Può accompagnare la vita del depresso in quanto, tra tutte le forme di sofferenza psichiatrica, la depressione è senz’altro la più esposta al desiderio di morte. Nei casi estremi il depresso trascina nella sua morte anche i propri familiari, per farli scampare alla vita che egli ritiene impossibile da proseguire.

martedì 23 ottobre 2018

INIBIZIONE DEL PENSIERO NELLA DEPRESSIONE

Nella depressione il pensiero sorge lento e monotono con perdita di iniziativa e progettualità. L’attenzione, concentrata sui temi melanconici, rende povera l’ideazione, difficoltose le associazioni, penose le rievocazioni e difficili le sintesi mentali.

domenica 21 ottobre 2018

INTERPRETAZIONE FENOMENOLOGICA DELLA DEPRESSIONE

Depressione come destrutturazione della temporalità. Per effetto di questa destrutturazione il passato non è passato, e perciò non concede al presente di accadere e al futuro di avvenire. La perdita di un amore, di una carriera o del denaro, di cui i depressi si lamentano, sono simboli di una perdita molto più ampia che è quella del presente e del futuro.

sabato 20 ottobre 2018

LA FUNZIONE PROTETTIVA DEL DELIRIO

La spiegazione delirante rimette in moto un’esistenza che si è bloccata nell’angoscia, nella passività, nella perdita di senso delle cose. Il soggetto, nel delirio, cerca di ricostruire una realtà che gli si disgrega davanti e lo invade in una serie di frammenti di esperienza, separati fra loro e non più significativi. Il mondo gli appare insopportabilmente estraneo, ostile, minaccioso, falso e destrutturato. Il delirio, in un certo senso, lo salva; gli consente di inventarsi un mondo non migliore in verità, ma almeno tale da poter nuovamente vivere in esso.

giovedì 18 ottobre 2018

LA DECISIONE ESISTENZIALE

La “decisione esistenziale”, per K. Jaspers, è la modalità secondo cui si giunge alla propria autenticità nella realizzazione di se stessi. “Nè nel mondo, scrive Jaspers, né nell’uomo, esiste la sintesi di tutte le possibilità. Invece, ogni vera realizzazione, è legata in qualche modo ad una decisione.”

mercoledì 17 ottobre 2018

DANZA

La dance-therapy è nata negli Stati Uniti con lo scopo di comunicare con gli psicotici attraverso il movimento. Oggi i suoi sostenitori affermano che una modificazione del modo di muoversi, attraverso la danza, si accompagna necessariamente a una trasformazione psicologica dell’individuo; essendo infatti il corpo un luogo simbolico che contiene e manifesta la storia individuale e collettiva, tramite il movimento il soggetto può giungere a una maggiore comprensione e trasformazione di sé.

martedì 16 ottobre 2018

DECIDERE E’ “TAGLIARE VIA”

E’ avviarsi sul sentiero scelto scartando definitivamente le altre possibilità. Il momento della decisione è quello che più facilmente fa sorgere ansie: simbolizza il taglio e il parto. E’ il punto senza ritorno, è il momento del successo o del fallimento

domenica 14 ottobre 2018

LA DISSONANZA COGNITIVA

Nella vita psichica esistono simultaneamente elementi di conoscenza che non si accordano tra loro, e l’ individuo, per decidere, deve ridurre tale dissonanza. Spesso proprio l’azione è il mezzo per operare questa riduzione che, non effettuata, condurrebbe alla paralisi.

sabato 13 ottobre 2018

IL SIGNIFICATO DELLA “CURA”

La cura psichica non può prescindere dalla relazione tra psiche e senso; nel lavoro da psicologo, infatti, è necessario conoscere il “senso” dei fenomeni psichici, inteso proprio come senso esistenziale.



giovedì 11 ottobre 2018

LA FOLLIA

La follia si manifesta quando ciò che è irrazionale si attualizza.
K. Jaspers ha stabilito che la follia in sé è incomprensibile, e ciò che ci è noto è solo il giudizio di follia che si rifà a una teoria in riferimento alla quale si stabilisce che cos’è norma e che cosa devianza. G. Jervis precisa che la presenza della “malattia mentale” non può essere dedotta da alcun esame clinico o di laboratorio. La follia rimane, quindi, sempre un’ipotesi, e ancora una volta, un giudizio. La psichiatria, non riuscendo a comprenderla, si affida alla classificazione dei sintomi.




lunedì 8 ottobre 2018

IL NICHILISMO NELLE PSICOSI

Esistono stati melanconici con violentissimi impulsi al suicidio in cui l’uomo vive senza speranza. Nulla esiste più, tutti gli uomini sono morti. Egli stesso risulta essere una semplice parvenza d’esistenza e, dato che non può avere alcun sentimento, ha i più smisurati slanci di disperazione.

domenica 7 ottobre 2018

ALLA BASE DELL’ESSERCI C’E’ IL SENTIMENTO

L’apertura dell’uomo al mondo è sempre sentimentalmente determinata. Senza questa risonanza affettiva con cui il soggetto vive i propri stati soggettivi e gli aspetti del mondo esterno, egli non potrebbe esperire la propria esistenza.

sabato 6 ottobre 2018

LA DIFESA DAL NICHILISMO


Si manifesta in una ricerca all’esterno a compenso del nulla interiore: è la forma tipica del nichilismo dei nostri giorni, dove nella scienza non si ricerca la conoscenza ma l’edificazione, nell’arte non l’idea ma l’estasi, nella mistica non la forza ma la dissoluzione. Sotto il ricco mantello di moti dell’anima irresponsabili, dunque, si nasconde il nulla.

giovedì 4 ottobre 2018

L’ATTEGGIAMENTO NICHILISTICO IN PSICOLOGIA

Ma cosa c’è alla base psicologica del nichilismo?
Una volontà che sperimenta e giudica l’essere, il valore, il senso come cose ugualmente nulle, e che agisce in conseguenza nell’unico “senso” rimasto : venir meno….. per essere “nulla”.

martedì 2 ottobre 2018

NEVROSI E QUOTIDIANITA’

I disturbi nevrotici entrano nella realtà quotidiana di tutti e, per quanto vari essi siano, presentano tutti un tasso d’ansia intorno a cui la sintomatologia si organizza. L’ansia è un normale stato psicologico di attesa e vigilanza, diventa nevrotica quando è l’espressione di uno stato conflittuale.

lunedì 1 ottobre 2018

LA MORTE COME EVENTO NATURALE

“Nelle secche a pochi passi dagli scogli un cadavere vecchio di chissà quanto fluttuava tra i pezzi di legno portati lì dalla corrente. Avrebbe voluto nasconderlo al bambino, ma il bambino aveva ragione. Cosa c’era da nascondere?”



La Strada- Cormac McCarthy