sabato 9 giugno 2018

SIMPATIE E ANTIPATIE

Ciascuno di noi ha simpatie ed antipatie immediate, e questo fatto costituisce uno dei problemi relazionali più importanti. Già in famiglia i genitori possono avvertire maggiore o minore simpatia per un figlio rispetto ad un altro. Non ci si deve sentire in colpa per questo, è un meccanismo psicologico del tutto normale, bisogna solo comprendere come funziona. Mentre la simpatia è un invito all’attaccamento e alla relazione, colui che viene percepito come antipatico è al contempo temuto. Questi opposti sentimenti producono in noi comportamenti nettamente diversi: in un “ambiente di simpatia” ci si sente accettati dagli altri e di conseguenza ci accettiamo più facilmente anche noi stessi. In un “ambiente di antipatia” percepiamo di trovarci in una situazione da evitare, in cui abbiamo bisogno di difenderci, dove finiamo per chiederci se anche dentro di noi non ci sia qualcosa di sbagliato. Dunque, prestare attenzione a questa continua e inevitabile alternanza di sentimenti non può che farci crescere e giovare al nostro benessere. Ci consente di modificare dapprima i nostri comportamenti, la nostra “posizione” nelle relazioni, le dinamiche relazionali stesse, quindi la nostra “posizione” nel mondo e il rapporto che abbiamo col mondo stesso. Non mi sembra poco.