martedì 26 giugno 2018

OGGI I BAMBINI

sono talmente abituati a fare tante cose e tutte in fretta che non sono più capaci di “perdere tempo”. Cioè se improvvisamente si trovano con tanto tempo a disposizione, senza tablet o altra strumentazione tecnologica tra le mani, non sanno come impiegarlo. Il fatto è che il tempo consente il transito di emozioni ed affetti, consente di comunicare, di riattivare i sensi, accende la fantasia e i desideri. Spesso invece, ciò che si verifica, è che nella corsa frenetica di tutti i giorni si ha un “accumulo emotivo” che alla prima pausa deflagra. E le conseguenze di questa deflagrazione spesso sono imponderabili e presentano un contenuto altamente spaventoso per il bambino stesso.