Amore è un sentimento particolarmente efficace in termini di
adattamento all’ambiente, è un fortissimo stimolo a vivere e a
sentirsi accettati, è l’aspetto culminante dell’attaccamento. Ma
è anche una semplificazione eccessiva del mondo riducendo tutta la
realtà a quell’unione, dove nulla può interferire con quella
unità. Amore è un legame, ed è l’opposto del sentimento del
Narciso che è un solipsista e si innamora di se stesso. Amore, pur
costituendo un fortissimo tramite per la relazione, deve
necessariamente essere transitorio nella sua fase più alta. Una
società infatti non può reggersi su questo sentimento estremo,
necessita invece di espressioni meno acute quali il rispetto
reciproco, la solidarietà, la stima, la fiducia. Vari studi
sociologici dimostrano, al contrario, che oggi tendono a prevalere i
legami limitati alla fase acuta del sentimento. Si ignora cioè il
fatto che una storia tra due persone non può essere un susseguirsi
continuo di momenti acuti, ma un legame esistenziale che coinvolge
sentimenti duraturi. Tuttavia siamo in una “società liquida”,
come spiegava bene Bauman, “in cui il cambiamento è l’unica cosa
permanente e l’incertezza è l’unica certezza”. Se non si vuole
essere inattuali non si può prescindere da questo cambiamento
sociale, occorre invece prendere atto che… Amore nel 2018, così
come tanti altri sentimenti, svolgono una funzione psicologica
diversa rispetto al passato.