Una madre “accogliente e sufficientemente buona” è certamente
l’apripista per una vita più sicura e meno timorosa dei propri
errori. Sapere che qualunque sia il nostro pensiero, il nostro
comportamento, la direzione in cui decidiamo di andare, saremo sempre
sostenuti dalla nostra principale figura di attaccamento ci consente
di affrontare la vita con più coraggio. Una madre “accogliente”
fa fare al bambino i primi passi, lo aiuta a parlare, gli fa
sperimentare nuovi giochi, nuove situazioni, gli spalanca la mente.
In questo contesto un errore non sarà vissuto dal bambino come un
fatto troppo grave, e lo sbaglio non avrà quella connotazione
negativa che la parola stessa suggerisce. Talvolta tuttavia, al di là
dei genitori che abbiamo avuto in sorte, attribuiamo a un esame, un
colloquio di lavoro, una decisione, un incontro d’amore.. una così
grande importanza da sentirci terrorizzati. Ci accade questo quando
abbiamo una visione ristretta di noi stessi, quando stabiliamo a
priori come dobbiamo essere e diventare, quando ci vogliamo bene solo
se raggiungiamo il risultato che ci siamo prefissati. Ma chi lo ha
detto che bisogna dimostrare agli altri e a se stessi di essere
bravi?