Le metamorfosi adolescenziali sono di per se stesse generatrici di
ansia. Cambiare improvvisamente le proprie sembianze scatena infatti
la paura di non piacere. Inoltre, a differenza dell’adulto, il
ragazzo ha una tolleranza bassissima all’ansia, e non appena la
percepisce la espelle... purtroppo talvolta compiendo degli agiti
disdicevoli (come ad esempio l’abuso di alcool o di sostanze
stupefacenti). Sicuramente i genitori iperprotettivi, quelli cioè
che non sopportano di vedere la minima sofferenza nel proprio figlio,
non lo aiutano a costruirsi gli strumenti necessari per far fronte
agli stimoli negativi. L’ansia quindi non va demonizzata né
soppressa appena si manifesta, piuttosto va intesa come un segnale
molto importante da ascoltare e capire.