… si forma in parte da
quello fuori ma, se non stiamo attenti, rischiamo di diventare mondo
esterno interiorizzato. Le esperienze si fanno corpo in noi e la
società in cui viviamo ci modifica. Gli infiniti oggetti di cui ci
circondiamo cambiano perfino la nostra biologia.
A questo ineluttabile processo
bisogna tuttavia prestare una particolare attenzione in quanto,
talvolta, l’esperienza esterna diventa pericolosamente imperativa.
E’ il caso in cui un oggetto (come ad esempio il telefonino), che
non c’era fino a pochi anni fa, si impone condizionandoci a tal
punto da non poter vivere senza.
Il meccanismo è lo stesso che
porta alla formazione di una “idea fissa”. Accade che una certa
idea, che prima non esisteva in noi, si presenti in un momento
preciso rinforzandosi a poco a poco e ripetendosi continuamente nella
nostra mente. Essa dunque si impone, senza chiedere il permesso,
presentandosi senza avere alcuna utilità e senza la possibilità di
essere guidata. Può diventare ossessiva al punto da invadere tutta
la mente fino a paralizzarla.
Ma cosa succede se si tratta
di un'idea fissa radicata sulla morte?