domenica 20 maggio 2018

IL MONDO DENTRO NOI

si forma in parte da quello fuori ma, se non stiamo attenti, rischiamo di diventare mondo esterno interiorizzato. Le esperienze si fanno corpo in noi e la società in cui viviamo ci modifica. Gli infiniti oggetti di cui ci circondiamo cambiano perfino la nostra biologia.
A questo ineluttabile processo bisogna tuttavia prestare una particolare attenzione in quanto, talvolta, l’esperienza esterna diventa pericolosamente imperativa. E’ il caso in cui un oggetto (come ad esempio il telefonino), che non c’era fino a pochi anni fa, si impone condizionandoci a tal punto da non poter vivere senza.
Il meccanismo è lo stesso che porta alla formazione di una “idea fissa”. Accade che una certa idea, che prima non esisteva in noi, si presenti in un momento preciso rinforzandosi a poco a poco e ripetendosi continuamente nella nostra mente. Essa dunque si impone, senza chiedere il permesso, presentandosi senza avere alcuna utilità e senza la possibilità di essere guidata. Può diventare ossessiva al punto da invadere tutta la mente fino a paralizzarla.
Ma cosa succede se si tratta di un'idea fissa radicata sulla morte?