martedì 1 maggio 2018

IL DEPRESSO…


non ha bisogno di sentirsi dire dagli altri parole di conforto che minimizzano o banalizzano il suo stato (“dai che non è niente” o “ ti fai dei problemi per niente”) in quanto chi lo fa perlopiù ignora di aver mai avuto qualsiasi disagio psichico e dimostra di essere scarsamente in contatto con le sue emozioni. Il depresso stesso, inoltre, non deve raccontarsi le classiche frasi di incoraggiamento come “reagisci!”, “non essere esagerato”, “se fai così significa che sei fragile”. Sono tutte parole sprecate che vanno nella direzione opposta a una guarigione. Come sempre occorre tutelare i sintomi da interpretazioni sbagliate, e al contrario, prenderli sul serio. La depressione va intesa come un percorso che esige rispetto e tempo, e come una opportunità di trasformazione personale. Anche se si presenta come un nemico indesiderato, pian piano si può comprendere che i cambiamenti che ci chiede sono nella direzione del nostro interesse e per il nostro bene.