domenica 13 maggio 2018

DIGITALMAN


Ce ne siamo accorti? L’era digitale ha cambiato le nostre menti, sempre meno pensanti e sempre più, appunto, digitali. Abbiamo delegato la nostra memoria alla macchina diventando degli smemorati e abbiamo sostituito la logica ad una mentalità in cui le cose accadono perché accadono, senza poterle pianificare, dove il comportamento va dove vuole in balia di un vento capriccioso e senza regole. Anche il sacro, struttura importante della mente e della vita di ogni uomo in quanto esprime il mistero della vita e della morte oltre che il senso del proprio limite, rischiamo di ritrovarcelo proiettato su un telefonino. L’era digitale ha cambiato il nostro concetto di sapere, limitandolo rispetto al suo significato originario, e ci ha convinto che per sapere basta digitare. Ha modificato le nostre relazioni, in alcuni casi sostituendo lo strumento alla relazione stessa. Ha eliminato il silenzio della mente, quello stato di assenza di parole che favorisce l’intimità con i propri pensieri e sentimenti.