mercoledì 30 agosto 2017

L’IMPORTANZA DELLA NOMINAZIONE



Occorre considerare il bambino non solo esclusivamente in rapporto al suo bisogno ma anche riconoscendolo capace di pensare e con una mente da riconoscere. Questo perchè l’identità di un soggetto non viene donata per natura, ma dipende dall’altro, dal discorso che l’altro fa su di lui.
La psiche cioè è da considerarsi  nel mondo, non distaccata da esso.
Per cui se adeguatamente riconosciuto dai genitori il bambino avrà un’ identità forte e sarà pieno di fiducia, altrimenti costruirà un’identità fragile, che non lo aiuterà a stare nel mondo.
E’ sempre più diffuso incontare ragazzi sofferenti che tuttavia non sanno esprimere il loro disagio, non sanno parlarne, non sanno nominarlo. E questa loro incapacità è dovuta semplicemente al fatto che nessuno glielo ha insegnato. Le pulsioni sono eventi di natura, le emozioni sono una via di mezzo tra natura e cultura, ma i sentimenti sono eventi culturali, non li abbiamo in natura, li dobbiamo imparare. Cioè l’amore, il dolore, la noia ad esempio non sono già presenti alla nascita,  occorre acquisirli. Non imparare i sentimenti significa non riuscire poi a nominarli quando si soffre, e di conseguenza risulta impossibile uscire dal disagio.