Ciò significa che dentro di noi abbiamo uno spazio ben definito
che è lo spazio dell’ Altro. Appunto per questa nostra oggettiva
conformazione psichica non possiamo escludere l’Altro da noi
nemmeno se lo volessimo, in quanto esso è parte di noi; sarebbe come
tagliarsi un braccio, una gamba, un pezzo del proprio corpo. Dunque,
preso atto dello stato delle cose, non ci resta che imparare a
dialogarci bene con questo Altro, a conviverci, ad ascoltarlo, anche
perché è lui che porta quelle innovazioni che ci consentono di dare
nuovo ossigeno al nostro motore.
Esperto in disagio minorile, disturbi emotivi e del comportamento, dinamiche disfunzionali nel rapporto genitori-figli. Si occupa anche di depressione, attacchi di panico, fobie, rapporti affettivi, dipendenze (alcool, droga, gioco d'azzardo, sesso, nuove tecnologie), disturbi alimentari, centro di ascolto per ragazzi in difficoltà, disturbi d'ansia, dell'umore, somatoformi, del sonno, sessuali, terapia di coppia, autostima, assertività, disturbi ossessivo compulsivi.