domenica 6 luglio 2014

"ODDIO, SONO PIENO DI PAURE!"

A volte le paure ci assalgono come mostri, ci invadono l'anima fino a bloccarci ogni movimento.
Vorremmo respingerle, buttarle fuori di noi. Vorremmo che non ci appartenessero. Ma in realtà contengono messaggi importanti, e se le ascoltiamo possono cambiare in meglio la nostra vita.
CI FERMANO DI FRONTE AL PERICOLO PIU' GRANDE:  PERDERE NOI STESSI.
Le paure non esprimono debolezze di carattere, e quando ci sorprendono dovremmo rispettarle.
Le paure LA SANNO PIU' LUNGA DI NOI, occorre averne cura, perchè ci avvisano ogni qual volta prendiamo una strada sbagliata. Provengono dal luogo più buio che c'è al nostro interno, dall'inconscio: NON AGISCONO CONTRO DI NOI, niente nell'inconscio è contro di noi. Anzi ne abbiamo bisogno. I grandi uomini e le grandi donne sono tali solo se riescono ad avvicinarsi alla loro insicurezza. La paura E' UN RICHIAMO PER LA COSCIENZA: SI INCONTRA L'IGNOTO. E CI RICORDA CHE NON SIAMO NOI I VERI PROTAGONISTI COME PENSIAMO DI ESSERE.
FUGGIRLA CI RENDE FINTI. Continuando a scappare si ottiene un risultato pericoloso: si coltivano false e pericolose convinzioni su noi stessi, ad esempio che siamo perfettamente in grado di tenere tutto sotto controllo.
COMBATTERLA LA AMPLIFICA. ("devo essere più forte, sforzarmi e sfidarle" ...sono parole da non dirsi).
RAGIONARE NON FUNZIONA ("devo pensarci sopra e capire dove sto sbagliando"....ma la paura non risponde alle regole della logica).
OCCORRE INVECE ASCOLTARLA E CUSTODIRLA COME UN TESORO.