domenica 29 giugno 2014

INSEGNARE LE REGOLE

Le regole sono fondamentali per dare al bambino gli strumenti adatti da usare nel rapporto con gli altri.
Anche se non è possibile stilare un elenco cronologico di interventi e di indicazioni, arriva un momento in cui il minore avverte l'esigenza di conoscere quali siano i propri confini.

L'autodisciplina nel bambino si svilppa attraverso la ricerca esplorativa dell'esistenza di limiti, e agisce spesso in modo provocatorio verso i genitori per ottenere una risposta chiara di assenso o diniego. Per cui, è nei momenti in cui il minore è particolarmente aggressivo che si sta manifestando il bisogno di vedersi assegnati dei limiti.

L'atteggiamento di sfida è molto diffuso e deve essere precocemente individuato dai genitori, che devono decidere su cosa vale la pena intervenire. L'intervento disciplinare deve essere riservato a situazioni importanti, deciso e sicuro.

Le cause di un "cattivo comportamento" del bambino sono nella maggioranza dei casi da ricercare in un mancato rispetto dei suoi bisogni fondamentali.

Evitare le punizioni fisiche (che non includono la sana sculacciata nei bimbi piccoli)
Le punizioni fisiche gli impediscono di imparare come risolvere gli scontri in modo efficace, e fargli paura è rischioso e controproducente. Il bambino punito si concentra sui propri sentimenti di dolore, di rabbia , di vendetta, tanto da essere privato della possibilità di risolvere le sue conflittualità in modo autonomo.

L'importanza decisiva dell'esempio
 Un minore che ha genitori che agiscono in modo fisicamente aggressivo immagina che sia determinante l'esercizio del potere e dell'aggressione, e agirà nel mondo imitando questo modello comportamentale.