Litigare con
tutti non è nè furbo nè psicologicamente sano, occorre sapersi districare tra
le innumerevoli interazioni quotidiane in modo per lo più cordiale ed educato. Si
può dire che la maggior parte delle questioni si risolve con l’uso della logica
e del buon senso; tuttavia esistono alcune relazioni, in particolare quelle tra
figli e genitori, in cui l’evitamento dello scontro ha come diretta conseguenza
il blocco della crescita.
Quest’ultimo
caso porta al figlio un vantaggio apparente, cioè quello di essere libero da ogni responsabilità.
Accettare acriticamente il sistema di
valori dei nostri genitori ci risparmia la fatica di crearcene uno tutto nostro
ma non ci consente di evolvere, e soprattutto
di avvicinarci alla nostra identità più profonda e autentica.
La vita
insomma, ad un certo punto, ci pone di fronte ad una scelta: o rimanere
adolescenti a vita (condizione più diffusa di quanto si immagini), o trovare la
nostra strada e vivere la nostra vita.
“Aut-Aut”
insomma, come dice Soren Kierkegaard in un suo famoso libro, dove sprona
giustamente il lettore a non rimandare le scelte, ma a scegliere subito, con
tutte le proprie forze, in quanto la posta in gioco è la nostra esistenza.