Esiste un particolare legame tra psicologia e poesia.
Arte e nevrosi, in effetti, hanno qualcosa in comune: entrambe
attingono energia dall’inconscio, luogo dove non esiste ancora la
distinzione tra reale e fantastico. Nella nevrosi accadono dei
processi di trasformazione che portano ad un sintomo, cioè ad un
disturbo senza senso e fastidioso; la poesia invece ha la
possibilità, appunto attraverso l’inconscio, di esprimere “ l’
indicibile”.